Lumina n. 13

29 Dic 2024

Se non vuoi esserlo, è probabile che tu lo sia già.

La leadership è un tema che mi affascina profondamente, specialmente in relazione ai gifted. Ma cosa significa davvero essere un leader etico quando si possiede una mente fuori dal comune? Come possiamo trasformare questo potenziale in un contributo concreto alla società?

Ho sempre osservato nei gifted una naturale inclinazione verso l’etica. La loro visione del mondo è spesso intrisa di un profondo senso di giustizia e responsabilità sociale. Tuttavia, proprio queste qualità possono diventare un fardello. La paura di sbagliare o di non essere all’altezza delle proprie aspettative può bloccare anche i più capaci.

“Volevo salvare il mondo, non guidarlo!”

Quando penso alla leadership etica, mi viene in mente Martina, una giovane professionista gifted che opera nel settore delle energie rinnovabili. Brillante, con idee straordinarie, ma incapace di accettare un ruolo di guida: come spesso accade nei primi incontri, questa fu la sua frase chiave: “Io volevo salvare il mondo già a tre anni, ma non ho mai pensato di poter essere io una leader! Mi viene l’ansia solo al pensiero!”. Quello che abbiamo capito subito entrambe è che, dietro a tanta ansia, c’era il suo perfezionismo e il timore di fallire: alla fine, la stavano paralizzando e non le consentivano di andare avanti nei suoi progetti.

Abbiamo iniziato a lavorare insieme esplorando il suo rapporto con l’errore. Se ogni errore è un tassello di un puzzle, non può essere il puzzle intero: pian piano, Martina ha imparato a vedere il valore del processo, non solo del risultato. Questa svolta le ha permesso di accettare la leadership di un progetto internazionale che prima l’aveva messa decisamente in crisi, trasformando il suo senso di responsabilità in azioni concrete e iniziando ad ispirare il suo nuovo team a sviluppare soluzioni sostenibili e innovative che, dopo un anno, hanno di gran lunga superato gli obiettivi richiesti.

Se non è magia, quando è abbastanza per agire?

Diventare un leader etico non è semplice nè magia. Per me, una delle sfide più grandi è stata imparare a bilanciare l’analisi e l’azione. I gifted tendono a esplorare ogni dettaglio, rischiando la paralisi decisionale. Ho dovuto imparare a dire a me stessa: “Questo è abbastanza per agire ora.” E farlo. Perchè quando riusciamo a togliere per un attimo energia alla mente e iniziamo ad agire, accade spesso che siano proprio le azioni a mostrarci come migliorare e come andare avanti.

E poi, c’è la questione del conflitto. Assumere posizioni etiche frequentemente comporta il confronto con situazioni che possono risultare scomode. Per me, che credo nella costruzione di relazioni sulla base dell’armonia e del dialogo, non è stato immediato accogliere l’idea che il contrasto possa rappresentare un campo ricco di potenziale per il cambiamento. Ho dovuto imparare a interpretare il confronto non come una lotta, ma piuttosto come un dialogo indispensabile e a volte inevitabile.

E, in parte, questo ha a che fare anche con il trovare il coraggio di semplificare. I gifted pensano in modo complesso e multilivello, e leader è colui che riesce anche a tradurre idee complesse in concetti accessibili a tutti. Mi è servito tempo per capire che rendere qualcosa comprensibile non significa banalizzarlo ma, anzi, valorizzarlo al massimo.

Quanto valgono i tuoi valori?

Velocità di analisi cognitiva, di percezione emotiva e sensoriale, elaborazione di rapide soluzioni e risposte atipiche a problemi comuni: tutto questo è essere gifted e non solo. E lo è anche in un momento storico in cui tutto corre veloce di suo: la notizia di ieri oggi è già vecchia, di quell’evento non si parla più ma si sta già aspettando il prossimo. Un like, un commento, uno scrollare continuo e infinito. Se già per natura facciamo fatica a soffermarci sulle cose e non per superficialità, allora quanto incide un ambiente in cui siamo immersi e che ci chiede di non soffermarci davvero più di un movimento di pollice verso l’alto? A volte, troppo. E con un costo alto in termini di riflessione personale.

Un esercizio che pratico regolarmente è riflettere su una decisione che ho preso durante il giorno e chiedermi: è stata allineata ai miei valori? Per me, giustizia, inclusione e trasparenza sono tra i valori che ritengo fondamentali. Tenerli a mente mi aiuta a orientarmi, soprattutto nelle situazioni più ambigue.

Quando tracciamo una mappa dettagliata dei nostri valori personali, diventiamo più capaci di mantenere la consapevolezza delle decisioni che prendiamo nella nostra vita quotidiana. Questo ci permette di riflettere in modo più profondo e di correggere il percorso quando ci accorgiamo che stiamo deviando dalla strada che abbiamo scelto di seguire.

Gifted, dono e responsabilità.

Credo fermamente che essere gifted non è solo un dono, ma anche una responsabilità. Credo che la leadership etica sia una chiamata naturale per molti di noi, e che ignorarla ci tolga una parte significativa della bellezza del nostro viaggio personale. Non significa essere perfetti, né avere vite straordinarie secondo chissà quale immaginario – ogni vita lo è, ricordiamocelo! – ma avere il coraggio di agire con integrità e coerenza, anche nei momenti difficili.

E siccome questa è l’ultima newsletter del 2024 (WOW! Un anno fa mai avrei pensato di essere qui a scriverlo…), ti lancio una provocazione che ti traghetti ad un altro livello nel prossimo anno: quale piccola azione potresti compiere nella prossima settimana per incarnare i tuoi valori e ispirare chi ti circonda? Se vuoi condividere la tua esperienza o hai delle domande, scrivimi. Sono sempre felice di ascoltare le tue storie.

Cose belle che ho imparato questa settimana

Pensi sempre che sarà difficile fino a quando non lo fai per un po’ di volte. Sono una di quelle persone iper critiche verso se stessa, soprattutto su certi argomenti: qualcuno non sbaglierebbe nel dire che non mi accontento mai quando si tratta dei miei obiettivi. Però, mentre scrivevo questa newsletter, mi è venuto da pensare – in uno di quei fantastici momenti in cui collego eventi e pensieri ma se mi chiedi perchè o da cosa sono partita…boh! – a quando a giugno ho preso un paio di decisioni per me stessa, fregandomene molto di alcuni pensieri limitanti. Sono stata per un paio di mesi a dirmi che non vedevo risultati e che di conseguenza, non era sbagliato il processo (lo avevo sottoposto ad un’analisi feroce, diamine!) ma sicuramente io stavo sbagliando qualcosa nel metterlo in pratica. Gentilezza verso di me, questa sconosciuta!

A quel punto avevo due possibilità: mollare, ma quello a cui sarei potuta tornare lo conoscevo e mi faceva schifo. Oppure fidarmi di una persona in particolare che non ha mai smesso di seguirmi e di dirmi che andava bene anche se i risultati non erano quelli che io pretendevo.

Oggi, sei mesi dopo, quei risultati ci sono, sono nero su bianco e sulla mia pelle, ma soprattutto sono in forma di abitudine talmente consolidata che, malgrado un periodo di fatica, non solo non è crollata ma è balzata di nuovo al primo posto appena le routine si sono fatte più semplici.

Tutto questo per dirti che a volte, non riusciamo davvero a fidaci di noi stessi. Che è impegnativo essere gentili mentre pensiamo che siamo dei falliti. Ma le prove che il viaggio intrapreso sta continuando, al suo giusto ritmo, ci sono sempre. E se proprio non riusciamo a vederle, allora troviamo qualcuno di cui ci fidiamo davvero e lasciamogli la possibilità di sostenerci. Anche se non ci crediamo ancora. L’importante è che lo veda lui. Il giusto per darci il tempo di vederlo anche noi.

PS: la prossima newsletter avrà la data del nuovo anno! WOW! E’ bello pensare che questo viaggio possa continuare, perchè mi sta dando davvero molto! Lumina un po’ cambierà, perchè nella ripetitività si sa, noi ci si sta scomodi. L’idea è di crescere per dare a chi legge sempre quel qualcosa che possa essere uno spunto, un’idea, una riflessione in più. Per ora, godiamoci il viaggio! Buon anno!

Lumina è la newsletter in cui ti racconto il mondo gifted dal punto di vista di chi gifted lo è e ha fatto della sua neurodivergenza uno strumento per aiutare altri gifted. Troverai storie ed esperienze, mie e delle persone che si affidano a me. Idee, suggerimenti, qualche strategia e molti fallimenti. Sentiti a casa, mettiti comodo e comoda, vuoi un caffè? Buona lettura!

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